Per l’attualizzazione dei diritti democratici

2015
Formulario d‘immissione: Statement
Destinatario:

Respinto 34 117


Tema: Diritto d’iniziativa

Contenuto:

Per restituire all’iniziativa popolare la sua funzione originaria, noi la Sessione dei giovani chiediamo:

- di sostituire le 100 000 firme necessarie alla riuscita formale di un’iniziativa popolare con una percentuale del corpo elettorale. Lasciamo alle due Camere il compito di stabilire tale percentuale, che dovrà però essere superiore all’1,9 %, il tasso che attualmente rappresenta le 100 000 firme;

- che un’iniziativa sia valida solo se 14 Cantoni (maggioranza assoluta) sono rappresentati nelle firme depositate. Perché un Cantone possa essere considerato rappresentato, è necessario che una percentuale minima del suo corpo elettorale abbia firmato l’iniziativa. Questo tasso sarà fissato dalle due Camere;

- di tenere conto all’Assemblea federale delle difficoltà riscontrate dalle organizzazioni di piccola entità nell’applicazione delle clausole sopra menzionate.  


Motivazione:

L’iniziativa popolare, creata nel 1891, nacque per consentire al 7,7 % del corpo elettorale di esprimere il proprio scontento su elementi della Costituzione. Oggi, per depositare un’iniziativa è sufficiente solo l’1,9 % del corpo elettorale. Quest’evoluzione sfocia in un numero cospicuo di iniziative che comportano sia un incremento della mole di lavoro per l’amministrazione federale che per i cittadini. Questi ultimi, stanchi di votare, si recano sempre meno alle urne, mentre le istituzioni non riescono ad applicare questo strumento in tempi soddisfacenti. L’aumento demografico accentua di anno in anno il problema. Per ovviare a questa situazione, è indispensabile aumentare il numero di firme necessarie e per adeguarsi all’evoluzione demografica bisognerà esprimere il numero di firme in percentuale. Queste misure non bastano: le firme dovrebbero inoltre essere raccolte in più Cantoni per rispettare il federalismo. Una percentuale, ancora da stabilire, del corpo elettorale della maggioranza dei Cantoni dovrebbe firmare l’iniziativa e garantire così l’interesse nazionale sugli oggetti votati. Infine, per le organizzazioni che dispongono solo di mezzi limitati, l’accesso al diritto d’iniziativa deve essere garantito da misure adeguate.


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