Chiediamo alla Confederazione una norma di massima, che incarichi swissuniversities di modificare gli orari delle lezioni del livello terziario in modo da sgravare il traffico di pendolari nelle ore di punta.
Treni stracarichi, strade intasate – nelle ore di punta sono all’ordine del giorno. Il traffico dei pendolari mette a dura prova le capacità della nostra rete di trasporto. Le possibilità di espandere l’infrastruttura sono molto limitate. Bisogna quindi sfruttare in modo più efficiente le capacità esistenti e ridurre i picchi di utenza. Ogni giorno si contano 300 000 studenti e studentesse pendolari (dati del 2015). Con un onere limitato, swissuniversities (Conferenza dei rettori delle università svizzere) può adeguare i tempi di presenza e ridurre le punte. È una misura meramente organizzativa che non pregiudica in alcuno modo il contenuto della formazione. La nostra petizione è sostenuta dal Consigliere nazionale Jürg Grossen.
Comfort ed efficienza – questo è il nostro futuro!
23.03.2017: Le Commissioni della scienza, dell'educazione e della cultura CSEC del Consiglio nazionale decidono di non dare seguito alla petizione. Sostengono tuttavia lo scopo della petizione e hanno inviato una lettera a Swissuniversities invitandola a sensibilizzare le scuole universitarie su questo tema (vedi lettera sotto).
16.06.2017: Il Consiglio nazionale non dà seguito alla petizione.
21.06.2018: Le Commissioni della scienza, dell'educazione e della cultura CSEC decidono di non dare seguito alla petizione.
27.09.2018: Il Consiglio degli Stati non dà seguito alla petizione.
| 270317_Petition_BahnfreifürZukunft.pdf |
| 210618_Petition_BahnfreifurZukunft.pdf |
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