Irresponsabile: così si può definire l’impiego degli imballaggi provenienti dal commercio al dettaglio. Esigiamo quindi la trasparenza da parte di suddetti operatori riguardo all’uso degli imballaggi. Vi invitiamo pertanto a fare tutto ciò che è in vostro potere per ridurre l'impatto del sovrimballaggio sulla nostra società, l'ambiente e la vita.
Nel 2018, il 40 % della plastica finita negli inceneritori proveniva dagli imballaggi. È quindi impensabile continuare in questo modo, quando vediamo sempre più immagini di fiumi, boschi e oceani invasi dalla plastica. Noi vogliamo informare la popolazione sulla quantità di materiali impiegati per questi imballaggi che causano montagne di rifiuti. Tali informazioni devono essere accessibili a tutti se vogliamo assicurare un buon funzionamento dei meccanismi democratici.
Il commercio al dettaglio utilizza notevoli quantità di plastica per gli imballaggi, i quali vanno a finire per le strade o nella nostra spazzatura. Il 20 % della massa incenerita si trasforma in residui non degradabili, i quali terminano la propria corsa in discariche che lasceremo alle generazioni future.
Oggi riscontriamo che, voi imprese, costituite dei motori e dei modelli per la nostra società. Riteniamo quindi che sia giunto il momento di assumere le vostre responsabilità proprio per il ruolo e la capacità di agire che avete nella nostra società. Dovete essere oneste e sincere con noi. Per questo vi chiediamo di fare tutto il possibile per ridurre l’impatto dell’imballaggio eccessivo sulla nostra società, sull’ambiente e sulla nostra vita.
Per concludere, l’imballaggio eccessivo nel commercio al dettaglio pone un vero problema ambientale. È nostro compito agire fin d’ora per le generazioni future, Come diceva Winston Churchill: «è meglio prendere il cambiamento per mano prima che ci prenda alla gola». Non dovremmo collaborare in modo che questa alleanza sia vantaggiosa per tutti?
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