I nomadi sono sempre stati discriminati, esclusi e segregati dal resto della società.
La loro storia e la loro cultura sono praticamente sconosciute benché facciano parte della Svizzera multiculturale.
Inoltre, non hanno abbastanza spazio per garantire la loro esistenza di nomadi.
Discutendo di questa problematica siamo arrivati alle conclusioni seguenti :
Nel breve periodo chiediamo la creazione di luoghi di stazionamento adeguati.
Nel lungo periodo chiediamo che la popolazione sedentaria sia informata sulla cultura e sulla storia dei nomadi in Svizzera, in particolare gli Jenisch.
Quale strumento adeguato per migliorare la situazione, appoggiamo la firma della Convenzione 169 dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) per la protezione delle popolazioni indigene.
Parallelamente auspichiamo un dialogo approfondito tra i vari rappresentanti Jenisch e i politici, in un ambito accettabile da ambedue le parti.
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